ecco perché….
Ho letto un’interessante indagine elaborata dalla Università di Oslo, che sostiene che i primogeniti abbiano un quoziente di intelligenza maggiore rispetto aiprimogeniti.
Perché?
Pare che sia perché mentre il primo nato ha dovuto affrontare le ansie da prestazione e l’apprensione di entrambi i genitori dovendosi dimostrare sempre all’altezza delle loro aspettative, il secondo abbia normalmente ha la strada spianata. Quindi il primogenito ha dovuto lavorare per garantirsi l’approvazione di mamma e papà e non deludere le loro aspettative ed ha elaborato vere e proprie strategie per destreggiarsi all’interno di quello che , prima dell’arrivo del secondogenito, era un triangolo che convergeva solo su di lui.
In effetti, se ci pensate, il primo figlio genera tutta una serie di meccanismi nuovi totalmente normali all’interno della coppia e della mamma..mentre quando arriva il secondo, tutti questi meccanismi sono già conosciuti e rodati.
Dalla pappa alla nanna passando per i dentini e le prime febbri, di certo le mamme hanno ormai capito che sono passaggi naturali e che anche se non si sta a “vigilare” ogni secondo il neonato crescerà comunque robusto e sano e con i giusti accorgimenti supererà i momenti critici.
Soprattutto perché i genitori, forti della loro precedente esperienza, non lo sovraccaricheranno emotivamente.
I bambini “assorbono” ciò che gli succede intorno, percepiscono e di riflesso si stressano se l’ambiente non è del tutto tranquillo.
Il secondogenito dunque paga lo scotto di avere meno attenzioni, ma di certo ne guadagna in relax perché la mamma “esperta” è più calma.
Pensandoci bene, forse si esagera un po’ coi primogeniti : si comprano troppe cose inutili, si costruiscono involontariamente castelli e previsioni che gravano sulle loro teste già da piccini.
Ah! Una piccola precisazione sulla ricerca norvegese : il dato di “maggiore intelligenza dei primogeniti” non è fondato su base genetica. Secondo lo studio , questa caratteristica si è formata a partire dalla nascita del fratellino/sorellina. Che abbiano capito che dovendo rinunciare ad un po’ della attenzioni di mamma e papà abbiano aguzzato l’ingegno? Come vedete i bambini sono molto più autosufficienti ed intelligenti di quello che a volte pensiamo!
Ora pero’ mi toccherà nascondere a mio fratello Andrea la ricerca dei Norvegesi : lui è maggiore di due anni e..potrebbe montarsi la testa!!!!
Perché?
Pare che sia perché mentre il primo nato ha dovuto affrontare le ansie da prestazione e l’apprensione di entrambi i genitori dovendosi dimostrare sempre all’altezza delle loro aspettative, il secondo abbia normalmente ha la strada spianata. Quindi il primogenito ha dovuto lavorare per garantirsi l’approvazione di mamma e papà e non deludere le loro aspettative ed ha elaborato vere e proprie strategie per destreggiarsi all’interno di quello che , prima dell’arrivo del secondogenito, era un triangolo che convergeva solo su di lui.
In effetti, se ci pensate, il primo figlio genera tutta una serie di meccanismi nuovi totalmente normali all’interno della coppia e della mamma..mentre quando arriva il secondo, tutti questi meccanismi sono già conosciuti e rodati.
Dalla pappa alla nanna passando per i dentini e le prime febbri, di certo le mamme hanno ormai capito che sono passaggi naturali e che anche se non si sta a “vigilare” ogni secondo il neonato crescerà comunque robusto e sano e con i giusti accorgimenti supererà i momenti critici.
Soprattutto perché i genitori, forti della loro precedente esperienza, non lo sovraccaricheranno emotivamente.
I bambini “assorbono” ciò che gli succede intorno, percepiscono e di riflesso si stressano se l’ambiente non è del tutto tranquillo.
Il secondogenito dunque paga lo scotto di avere meno attenzioni, ma di certo ne guadagna in relax perché la mamma “esperta” è più calma.
Pensandoci bene, forse si esagera un po’ coi primogeniti : si comprano troppe cose inutili, si costruiscono involontariamente castelli e previsioni che gravano sulle loro teste già da piccini.
Ah! Una piccola precisazione sulla ricerca norvegese : il dato di “maggiore intelligenza dei primogeniti” non è fondato su base genetica. Secondo lo studio , questa caratteristica si è formata a partire dalla nascita del fratellino/sorellina. Che abbiano capito che dovendo rinunciare ad un po’ della attenzioni di mamma e papà abbiano aguzzato l’ingegno? Come vedete i bambini sono molto più autosufficienti ed intelligenti di quello che a volte pensiamo!
Ora pero’ mi toccherà nascondere a mio fratello Andrea la ricerca dei Norvegesi : lui è maggiore di due anni e..potrebbe montarsi la testa!!!!
