libri da colorare per adulti: ecco perché funzionano
Qual’è stata l’ultima volta che avete focalizzato la vostra attenzione su qualcosa che non fosse uno schermo?
I maggiori passatempi sono i social ed il web. O la TV. Anche leggere un buon libro… ma in pochi scrivono. In pochissimo colorano!
Colorare è qualcosa che colleghiamo ai bambini : in effetti lo abbiamo fatto tutti per ore ed ore…ma poi abbiamo gradualmente abbandonato pastelli e pennarelli.
Errore!!
Molti psicologi sostengono infatti che quest’attività impegni minuziosamente il nostro cervello, tanto da essere un impareggiabile anti-stress poiché ci distoglie totalmente dalle nostre preoccupazioni.
Colorare è dunque un’attività che andrebbe recuperata nella nostra vita di adulti perché mette in gioco nel nostro cervello un team vincente composto da :
concentrazione, logica, attività motoria e sviluppo dell’immaginazione. L’uso dell’immaginazione ci rimanderebbe proprio alle sensazioni che provavamo da bambini..infondendo inconsciamente una sensazione di benessere.
Colorare è dunque, oltre ad un ritorno alle origini ed alla nostra prima espressione di fantasia soggettiva, un metodo perfetto per estraniarci piacevolmente dalla realtà quotidiana attingendo a pieno alla libertà del nostro io più fanciullino.
Niente paura:non dovrete rubare i libri da colorare ai vostri figli!
In commercio ne esistono di diversi tipi fatti apposta per noi adulti! In Inghilterra per esempio sono gettonatissimi quelli di Mel Simone Elliot, che permettono di colorare celebrities come Ryan Gosling, Lady Gaga, Beyonce e Kate Moss nella sua serie Colour Me Good.
A me sono piaciuti molto anche quelli di Jenean Morrison (in vendita da Mondadori) che hanno soggetti a tema come Mandala Prodigiosi ( i mandala sono disegni originari dell’india a forme circolari concentriche simili ai rosoni delle chiese gotiche), Fiori Meravigliosi, Figure Creative, Disegni Straordinari
Cosa dite? Proviamo a riprendere in mano i colori e a tornare un po’ bambini?
I maggiori passatempi sono i social ed il web. O la TV. Anche leggere un buon libro… ma in pochi scrivono. In pochissimo colorano!
Colorare è qualcosa che colleghiamo ai bambini : in effetti lo abbiamo fatto tutti per ore ed ore…ma poi abbiamo gradualmente abbandonato pastelli e pennarelli.
Errore!!
Molti psicologi sostengono infatti che quest’attività impegni minuziosamente il nostro cervello, tanto da essere un impareggiabile anti-stress poiché ci distoglie totalmente dalle nostre preoccupazioni.
Colorare è dunque un’attività che andrebbe recuperata nella nostra vita di adulti perché mette in gioco nel nostro cervello un team vincente composto da :
concentrazione, logica, attività motoria e sviluppo dell’immaginazione. L’uso dell’immaginazione ci rimanderebbe proprio alle sensazioni che provavamo da bambini..infondendo inconsciamente una sensazione di benessere.
Colorare è dunque, oltre ad un ritorno alle origini ed alla nostra prima espressione di fantasia soggettiva, un metodo perfetto per estraniarci piacevolmente dalla realtà quotidiana attingendo a pieno alla libertà del nostro io più fanciullino.
Niente paura:non dovrete rubare i libri da colorare ai vostri figli!
In commercio ne esistono di diversi tipi fatti apposta per noi adulti! In Inghilterra per esempio sono gettonatissimi quelli di Mel Simone Elliot, che permettono di colorare celebrities come Ryan Gosling, Lady Gaga, Beyonce e Kate Moss nella sua serie Colour Me Good.
A me sono piaciuti molto anche quelli di Jenean Morrison (in vendita da Mondadori) che hanno soggetti a tema come Mandala Prodigiosi ( i mandala sono disegni originari dell’india a forme circolari concentriche simili ai rosoni delle chiese gotiche), Fiori Meravigliosi, Figure Creative, Disegni Straordinari
Cosa dite? Proviamo a riprendere in mano i colori e a tornare un po’ bambini?