Irregolarità intestinale?La nutrizionista Sara Cordara mi ha spiegato quali comportamenti e cibi vanno evitati assolutamente…
Il fastidioso problema dell’irregolarità intestinale è molto diffuso tra la popolazione femminile. Certo, non è una cosa che si sbandiera ai quattro venti ma di fatto, molte ne soffrono anche se solo per brevi periodi.
Ho avuto modo di approfondire l’argomento con la nutrizionista Sara Cordara che mi ha spiegato quali sono i comportamenti e i cibi da evitare (..molti non li sapevo!) e alcuni suggerimenti utili per aiutare il nostro intestino.
Pigrizia intestinale: ecco cosa evitare assolutamente
In primis ci sono tre cattive abitudini che possono agevolare la stipsi:
1 seguire una dieta carente di fibre oppure disordinata
2 bere poca acqua durante l’arco della giornata
3 l’assunzione di alcuni farmaci come diuretici, antidepressivi o integratori di ferro
Ai primi campanelli d’allarme meglio intervenire subito perché la stipsi si può aggravare con l’avanzare dell’età e in presenza di alcune patologie come ictus, diabete, morbo di Parkinson.
Ma c’è un altro momento in cui per le donne l’irregolarità intestinale può manifestarsi: durante le prime settimane di gravidanza.
Ecco quali sono i cibi da evitare assolutamente in caso di irregolarità intestinale:
- Limone contiene acido citrico, che provoca un’azione astringente sull’intestino.
- Tè e vino rosso: i tannini contenuti in queste bevande hanno un effetto astringente al pari del limone.
- Alcuni frutti acerbi come banane, mele, pere e nespole. Accertatevi che siano ben maturi, in tal caso vanno bene.
- Alimenti o bevande troppo fredde che riducono la motilità intestinale.
- I fritti, gli insaccati i formaggi che rallentano la digestione, peggiorando la stipsi.
- Il riso non integrale è troppo ricco di amido, che riduce la massa fecale e aggrava la pigrizia intestinale.
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